La prima volta che mi misi davanti al volante per imparare a guidare avevo accanto mio padre che a quel tempo vantava 26 anni di esperienza di guida. Potremmo dire che ero in buone mani eppure quell'esperienza si concluse in pochi minuti in completa frustrazione per me e per lui. Prima di entrare in macchina mio padre mi diede le chiavi e mi invitò a prendere posto nel sedile di guida. In quell'istante mi resi conto che non sarebbe stata un'impresa facile, la nostra macchina era parcheggiata in una strada stretta e molto trafficata e si trovava in mezzo tra due macchine con meno di mezzo metro di spazio di manovra totale. Uscire da un parcheggio in queste condizione senza rischiare di fare danni a se stessi o agli altri può essere un'attività abbastanza semplice per un esperto guidatore ma per un ragazzo alle prime armi può risultare un compito quasi impossibile. Lascio immaginare a voi il resto della storia.
Cercare lavoro è un po come mettersi al volante, richiede conoscenza delle regole di base, competenza nell'utilizzo degli strumenti dedicati e tanta pratica. Anche se ad oggi la legge italiana non prevede il superamento di un un esame teorico e pratico prima di poter iniziare a cercare lavoro liberamente, per aumentare le probabilità di successo nella ricerca di lavoro serve ugualmente preparazione adeguata, pratica costante e l'affiancamento ad un esperto. Cercare un lavoro è un lavoro e scegliere il giusto percorso di studi prima di cercare lavoro può fare una grossa differenze nel livello di successo ottenuto.
Per questo motivo nelle strategie di “Lisbona 2010” e di “Europa 2020” l'Unione Europea ha decretato che l'Orientamento agli studi e al lavoro è un diritto permanente di ogni persona. Per garantire questo diritto ad ogni giovane italiano il MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) ha determinato che il sistema scolastico "costituisce il luogo insostituibile nel quale ogni giovane deve acquisire e potenziare le competenze di base e trasversali per l'orientamento, necessarie a sviluppare la propria identità, autonomia, decisione e progettualità." Nel 2014 lo stesso MIUR ha rilasciato linee guida su come il sistema scolastico italiano deve allinearsi alle politiche europee per raggiungere questo obiettivo (vedi http://www.istruzione.it/orientamento/linee_guida_orientamento.pdf).
Quali sono le competenze di base e trasversali per l'orientamento e come si acquisiscono?
Per aiutare i giovani (e i meno giovani) a conoscere ed acquisire le competenze di base e quelle trasversali indispensabili per un orientamento permanente efficace ho sviluppato 4 moduli specifici. Ogni modulo approfondisce un aspetto importante dell'orientamento permanente:
Per ulteriori informazioni sul progetto JobIntro 818 visita www.jobintro.it o scrivimi a info@simoncini.eu